Decadenza politica o qualunquismo

Quando chi ci mazzuola è stato mazzuolato

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    Se vogliamo aggiungere carne sul fuoco potrei parlare di quella vocina che circola sulla provincia di Civitanova Marche... :rotfl:

    Il guaio è che un meccanismo come il nostro non puoi cambiarlo con la legge. Sarebbe impossibile, perché ognuno dovrebbe rinunciare a qualcosa.

    Cambiamenti radicali di questo livello io li ho visti solo nei dopoguerra...
     
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    CITAZIONE (avvveleno @ 21/12/2010, 01:29) 
    Se vogliamo aggiungere carne sul fuoco potrei parlare di quella vocina che circola sulla provincia di Civitanova Marche... :rotfl:

    Ma si, 6 province nelle Marche :omg: Proprio non sappiamo come spendere i soldi eh? Ma quante persone dobbiamo piazzare per aprire una provincia pure a Civitanova? :facepalm:
    E' incredibilmente triste, ma in effetti... Sono cambiamenti da dopoguerra. Ma pensare che per poter davvero cambiare ci debba essere una guerra civile sinceramente mi fa accaponare la pelle.
    Possibile che a nessuno venga davvero un'impeto di coscenza e che si metta a muoversi nel binario del buonsenso?
     
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  3. Independent
         
     
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    Non c'è bisogna, il fatto di dire che si pensa raggiunta l'autodeterminazione del popolo italiano chiarisce sufficientemente il concetto.
    Per me non è il caso di aprire un topic sulla costituzione italiana, dovrei studiarmela ad hoc e ho già abbastanza da fare per gli esami ;)
     
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  4. hana-bi
         
     
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    Beh io ormai, reduce come sono da una vita in cui pratico anche la politica locale, politica nel senso di cura della cosa pubblica e non ideologica, non ho più fiducia in nessun sistema, in nessun partito e in nessuna ideologia.
    Tutto viene tradito alla prima occasione utile.
    Sono tuttora coinvolta in attività locale (con un gruppo di cittadini apolitici, per evitare le ideologie e il populismo pensando che almeno sui lampioni in strada o sull'asfalto si possa parlare senza dire comunista fascista eccetera). Ebbene, pure in ambito sublocale non se ne viene fuori. Gente che "indossa" il vestito del partito di comodo in realtà proclama una sola ideologia, quella di farsi i cazzi propri e il meglio possibile. Ci arriva un buon sindaco? Non importa, il Partito gli attacca addosso un team di assessori uno più ladro, arrogante e ignorante dell'altro (e il Partito in oggetto è... la Lega, tanto per dire che ormai sono sputtanati pure loro...) C'è da fare una strada? D'accordo ma prima bisogna che passi dal capannone casualmente appena comprato dal capoccia (leghista) ad un'asta fallimentare, il qual capoccia ha la delega ai trasporti. A saldo di abusi edilizi conclamati con condanne in appello (poi cadute in prescrizione) il costruttore, un ndranghetista di merda, ci aveva almeno "regalato" un centro civico, ma è arrivato il capoccione del PDL che ha deciso per conto suo di farlo riadattare (al modico costo di mezzo milione di euro, a carico nostro) per offrirlo in pasto al Potente Don Verzé, l'amico di Berlusconi che sta riempiendo l'ospedale San Raffaele di statue faraoniche ed edifici ultragalattici (con quali soldi non è che l'abbia capito, anzi, adesso l'ho capito). Non preoccupatevi però! Non sono amante della sinistra, ho preso minacce e denunce di diffamazione da gente del PD, dei Verdi, da democristiani. Perché alla fine, parliamoci chiaro, l'unico partito che campa sempre è quello dei cazzi propri. Rubare, sempre, appena si ha la possibilità, anche uno spillo se è il caso. Minacciare, aggredire, soffiare verso il popolo bue e imbecille. Farsi il gruzzoletto o gruzzolone, pararsi il culo e vivere da nababbi alla faccia dei cretini che ti hanno votato.

    E adesso, le mie considerazioni: questo governo non governa e questo parlamento non parlamenta, se non esclusivamente per curare i propri interessi. Oddio, non è che all'estero vada tanto meglio. Tutte le democrazie occidentali scoprono all'improvviso di essere lente, goffe, impacciate quando sono alle prese con i problemi reali. L'Europa è governata dai banchieri, i politici parlano ma non risolvono mezzo problema, sempre occupati a far polemica, a farsi amici, a dar da mangiare, a tutelare la loro posizione, a giustificare la loro inutile esistenza. Con tutto che in Cina si praticano atrocità a breve, medio e lungo termine allucinante, bisogna pur dire che è una fortuna per il mondo che sia una dittatura perché mi immagino cosa sarebbe di quel paese se diventasse "democratico" come i nostri (e non è infatti un caso che gli USA tentino disperatamente di esportare la democrazia lì, l'effetto sulla Cina sarebbe più devastante di una bomba atomica!). Dico questo perché ho studiato molto la Cina ultimamente, scoprendo che la sua storia e la sua mentalità è simile, troppo simile alla nostra. Un paese ipocrita, senza possibilità di riscatto sociale, con enormi differenze di reddito, maschilista in modo schifoso e radicale in quanto a soluzioni, corrotto fino al midollo, familista al punto che i parenti son tutto e lo stato vada pure affanculo, con i vecchi che uccidono i giovani pur di mantenere il potere, e un'immoralità di fondo che fa gridare al miracolo quando si incontra una persona onesta. Insomma, sono come noi italiani. Uguali. E cosa sarebbe di un gigante di un miliardo e mezzo di abitanti, ridotto all'anarchia vergognosa e al saccheggio reciproco del nostro paese? Noi se abbiamo il problema dell'inquinamento ce lo teniamo, ma le conseguenze di quel che fa la Cina si vedono sul piano planetario...

    Infine: non citatemi la costituzione (che, come diceva Frank Herbert in "Dune Messiah", "is the ultimate tiranny", perché crea l'illusione di un sistema immutabile ed è basata sempre sulla difesa di sé stessa"). Oh è anche simpatica nelle sue enunciazioni, ma nei fatti è già stata stuprata infinite volte. L'Italia è un paese fondato sul lavoro? Certo, come no. Il sistema impositivo è basato sul reddito. Certissimamente. Uguaglianza tra uomini e donne. A parole, nei fatti basta guardare un'indagine ISTAT per vedere che siamo in pieno Nordafrica. Rispetto per le religioni. Sì, basta che siano cattoliche romane. Diritto all'istruzione. Già, se c'è...

     
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    CITAZIONE (hana-bi @ 21/12/2010, 16:45) 
    Infine: non citatemi la costituzione (che, come diceva Frank Herbert in "Dune Messiah", "is the ultimate tiranny", perché crea l'illusione di un sistema immutabile ed è basata sempre sulla difesa di sé stessa"). Oh è anche simpatica nelle sue enunciazioni, ma nei fatti è già stata stuprata infinite volte

    ...se vuoi Hana non te la cito, ma a conti fatti, sebbene come tu stessa hai fatto notare sia stata più volte stuprata, è la cosa più sacra e se vuoi meglio in arnese che abbiamo in Italia.

    Anche se non la considera più nessuno, non significa che non sia buona.

    Potrebbe essere antica. Potrebbe essere magari non più di tanto al passo con i tempi. Potrebbe persino essere improntata all'autosopravvivenza (un po' come una sorta di essere vivente). Ma senza di quella roba là sarebbe sicuramente peggio :oms:
    E io la considero come un baluardo da tenere in alto, per ricordare tutti i principi su cui dovrebbe essere fondato il nostro paese. Anche se tutti fanno finta di nulla.
    Insomma, per quei principi che ricordo io, la nostra Costituzione non è male!
     
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  6. hana-bi
         
     
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    Ti piacerà ma è appunto una "ultimate tiranny". Perché è una costituzione è una legge che si può modificare solo con l'unanimità (curiosa caratteristica di tutte le costituzioni, e non certo casuale: lo sanno benissimo i politici che solo eventi epocali come una guerra mondiale possono creare quest'unanimità, altrimenti nessuna normale legislatura può riuscire a metterci le mani!).

    Del resto non è solo un problema italiano, pensa alla costituzione americana che doveva essere la bandiera della libertà e di fatto è diventata la bibbia di una "religione dell'americanismo" (con culti sacri e sacerdotali verso stelle e strisce, e inquisizione alla Torquemada verso i "nemici"). Eppure i principi che promulga SEMBRANO innocui. Anzi, lo sono, ma il risultato è il paese più guerrafondaio del mondo, esportatore di guerra (in casa ne ha avuta una sola, quella civile tra nordisti e sudisti), partecipante a tutte le guerre combattute nel globo negli ultimi due secoli e responsabile - in nome della libertà - propria - e del proprio livello di vita, di bombe atomiche su civili, napalm sui villaggi, bombardamenti a tappeto di città d'arte e stermini al di fuori di qualsiasi convenzione (compresa quella di Ginevra, citofonare Wikileaks).
    So what?
     
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  7. Independent
         
     
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    Precisazione da pedante, però è la roba che studio. Non è vero che gli USA hanno avuto una sola guerra in casa. Tralasciando la guerra d'Indipendenza hanno avuto anche una guerra ed una serie di guerriglie con il Messico. Lì si sono beccati il Texas e buona parte della California.

    Comunque le costituzioni devono portare al pace all'interno del paese non all'esterno. Quindi una costituzione libertaria come quella USA non è in contrasto con le guerre che vengono fatte al di fuori di essi.
    E poi non ho capito cosa intendi con "unanimità"...a me basta la maggioranza semplice di popolo e cantoni, non so a voi...giusto per sapere neh.
     
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  8. Liedus
         
     
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    Un paese senza costituzione non è un paese :oms:

    La nostra propina ideali giustissimi, ma al lato pratico andrebbe cestinata.

    Non sono un avvocato e quindi sembrerò arrogante nel dire certe cose, ma persino io mi accorgo delle enormi contraddizioni al suo interno: per ogni legge ce n'è almeno un'altra che la invalida.

    Troppa burocrazia, troppe subordinazioni amministrative, troppa mafia :oms:

    Niente comuni (fanno schifo e sono il problema maggiore di questo paese secondo me, andrebbero se non tolti del tutto, riformati alla radice) né provincie: nessun commissariamento speciale (servono solo a fottersi dei soldi) ma soltanto organi predisposti dalle regioni.
    Uno stato fortemente centralizzato (i leghisti mi spareranno :asd: ) da che mondo e mondo è sempre funzionato meglio e più a lungo.
    Infine come ciliegina sulla torta eliminazione della Camera, e riorganizzazione del potere legislativo sotto un'unica assemblea il Senato da cui vengono elette due persone che gestiscono l'esecutivo.

    Ad ogni modo decadenza politica? ecco la frase del giorno

    CITAZIONE
    ci sono le condizioni perché la legislatura duri

    Di chi è? Fini ovviamente :rotfl:
     
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    La frase di Fini penso possa essere presa come motto dell'intera discussione! :asd:

    Liedus, permettimi di dirti una delle più grandi verità (o forse la più grande in assoluto): chi conosce il diritto, sa interpretarlo, manipolarlo, piegarlo al proprio volere, sarà sempre tre mosse avanti a tutti gli altri.
    E con ciò non intendo dire che un avvocato sappia per forza di cose fare quanto elencato sopra...

    Come ho già detto, purtroppo o per fortuna, la legge e il diritto sono generici ed astratti, quindi si aprono a molti punti di vista.

    Rispondo a Independent: la nostra Costituzione fa parte della categoria di quelle "rigide", poiché, a differenza di quelle "flessibili", prevede procedure aggravate per la revisione.
    Queste procedure sono richiamate dagli artt. 138 e 139 della Cost..

    In parole povere, fermo restando il divieto supremo dell'art. 139 Cost., per modificare una legge costituzionale occorre che la legge di revisione venga approvata una prima volta da entrambe le Camere (Camera e Senato) a maggioranza assoluta (e non relativa!) e, passati tre mesi, si deve fare nuovamente una nuova votazione, quindi in pratica deve esserci una doppia approvazione di tutte e due le Camere a maggioranza assoluta.
    Se però nella seconda votazione la maggioranza è addirittura dei due terzi di tutti gli aventi diritto al voto, allora la legge di revisione non potrà essere sottoposta a referendum confermativo, altrimento potrebbe essere richiesto.

    Non è all'unanimità ma poco ci manca!

    In conclusione: ho in programma l'acquisto delle opere di William Godwin e Pierre-Joseph Proudhon... :sisi:
     
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  10. Liedus
         
     
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    Ma una costituzione deve essere al passo con i tempi: non si possono perdere interi mesi a discuterci sopra.
    Certo in alcuni casi, come per il lodo Alfano o come diavolo si chiama (tanto cambia nome ogni cinque giorni ma il suo fine è sempre lo stesso), è una fortuna avere una procedura burocratica così lenta, ma in genere, specie per discorsi riguardanti l'economia e l'istruzione, servirebbe più immediatezza nell'agire e nell'attuare le leggi. Non si può aspettare a mio avviso che si facciano due votazioni con mille parlamentari, sempre ammesso che poi il presidente della repubblica firmi altrimenti si riparte da capo.
    Una riforma del potere legislativo è vitale; ma se stiamo ad aspettare che chi è seduto là si tolga dei comodi e dei privilegi credo proprio che ci serva un'immensa pazienza...

    Conoscere le leggi dello stato in cui si vive è un grosso vantaggio lo ammetto, ma non penso sia necessario per far funzionare le cose; anzi penso sia proprio l'opposto.

    OT:
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    Perdona la mia ignoranza ma perché ti interessano così tanto William Godwin e Pierre-Joseph Proudhon?
     
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    Perché non li conosco e voglio colmare la lacuna :asd:
     
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    A quanto pare ultimamente sia Salvini che il cavaliere hanno molti consensi se il governo renziano cade la destra stravince a questo giro ... XD
     
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26 replies since 18/12/2010, 00:52   276 views
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