Le dure leggi animazione

i cliche più comune di anime, manga e fumetti

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    Ovviamente sappiamo tutti che queste regole hanno tutte un vero perchè tipo quella dei vestiti il protagonista deve essere subito riconoscibile e pensare che molti hanno uno stock di abiti uguali alla dylan dog o il fatto che certe scene di trasformazione e tecniche si vedono al rallentatore comodità di chi guarda anime, ma in realtà sono velocissime, oppure che gli attacchi speciali serve sempre un tempo di forza e caricamento maggiore ed essendo speciali, per questo si fanno per ultimo, priam si provano mosse più semplici per capire la reale potenza del nemico, tipo la gekindam di Goku è come dire uso l'esercito la marina l'avazione e poi l'atomica .....

    Ho notato che alcune leggi nipponiche sono state utilizzate anche dai cartoni e fumetti americani e europei.

    Divertitevi a dire la vostra ed aggiungere aggiornamenti a tutte queste severi leggi d'animazione .....



    Le dure leggi dell’animazione giapponese

    Aggiungo qualche altro commento di alcuni utenti .....

    CITAZIONE
    Suggerirei anche che in molti anime in cui i protagonisti vanno a scuola i licei e le elementari sono edifici sempre uguali, ogni serie ha la sua puntata di: San Valentino, Capodanno (con tanto di desideri al tempio), Natale, festa di maggio con kimoni e mercatino, gita scolastica (in genere alle terme con prova di coraggio) e gita di famiglia con amico molesto al seguito nei mesi estivi. In più non dimenticherei gli stereotipi della città sempre deserta con solo i protagonisti che girano (tranne quando scappano di casa che sono circondati da folle anonime) e il mitico primo appuntamento di turno sempre al Luna Park.. Direi che queste sono le cose che ho sempre notato io almeno ;)

    CITAZIONE
    Ci sarebbero da aggiungere alcune leggi che si applicano in qualsivoglia agli anime di robottoni di sottogenere "super robot" (Gundam e Macross sono del sottogenere "Real" per cui non contano) :
    1) legge dell' "inutilità militare", l'esercito è sempre inutile, se non dannoso, il robottone del protagonista viene creato da istituti privati o è di origine aliena, e le forze armate collezionano infinite figure di cacca davanti al nemico, sempre che non siano già stati spazzati via dalla prima ondata d'attacco dell'invasione aliena/rettile/micenea/ scienziato pazzo etc.
    2) Legge del "mostro della settimana" dalla comparsa del robottone protagonista in poi i nemici attaccano usando un solo mostro alla volta, a volte a tale mostro viene fornito supporto aereo da parte di scrausi dischi volanti, più raramente si vedono coppie di mostri che attaccano insieme, ma mai una folta squadra di mostri giganti.
    3) legge dell' "Unicità del mostro" i vari mostri della settimana sono sempre unici,
    con caratteristiche e armamenti molto diversi da quelli che li hanno preceduti o che li seguiranno.
    4) Legge dell' "Ossessione Tokyofobica" i nemici attaccano sempre il Giappone e Tokyo in particolare, a volte perchè hanno già raso al suolo tutte le altre città del pianeta e Tokyo è l'ultima che resiste, altre volte partono proprio dal Giappone.
    5) Legge dell' "Eroe per caso" anche detta "Fallen into the cockpit", nella stragrande maggioranza dei casi (eccezione: Tetsuya Tsurugi de "Il Grande Mazinga) il piolota di robottone protagonista non ha alcun di addestramento al pilotaggio, ma è bensì un semplice adolescente comune che per sfiga, raccomandazione, o poteri nascosti (a volte anche tutte e tre insieme) si ritrova a pilotare il robottone per combattere gli alieni, cosa che solo lui può fare.
    In nessun caso il pilota sarà un professionista addestrato dall'esercito, vedasi legge 1.
    C'è da notare che Neon Genesis Evangelion prende tutti questi luoghi comuni e li ribalta totalmente, oppure li elabora per dar loro un minimo di logica.

    CITAZIONE
    - Se due protagonisti (maschio e femmina) si odiano già dall'inizio o sono rivali, finiranno col innamorarsi quasi certamente (Sana e Akito, Ranma e Akane, Sakura e Syaoran...).
    - Quando un cattivo passa dalla parte dei buoni; se prima era invincibile, dopo diventa una mezza sega che le prende da tutti (Piccolo, Vegeta...).
    - Se il protagonista é il più debole del suo gruppo, col passare del tempo diventerà automaticamente il più forte, anche perché quasi sicuramente ha una forza latente portentosa, ma non ha una fiducia in se stesso tale da poterla esprimere (Naruto, Claire...).
    - I protagonisti ricevono sempre (e solo loro) dei power up fantastici da vecchi nemici divenuti buoni, maestri che non accettano allievi (ma il protagonista con il suo karisma riuscirà a convincerli), ecc... Mentre i compagni li acquisicono di riflesso o gli vengono elargiti per stare al passo.

    CITAZIONE
    Vorrei dare anche io se possibile un contributo
    1) l'occhio umano catarifrage/ brilla/ tremula /rimpicciolisce o cambia colore a seconda delle necessità o degli interlocutori
    2) se una situazione è anche solo un minimo fraintendibile la prima conclusione a cui si giungerà sarà quella più improbabile e senza alcuna possibilità di ripensamento
    3) se un nemico da cattivo diventa buono DEVE MORIRE punto
    4) ogni qualsivoglia contusione alla testa è potenziale causa di amnesie
    5) se una ragazza si sbuccia un ginocchio andrà necessariamente caricata in spalla.
    :) 

    CITAZIONE
    1) Il cattivo principale manda SEMPRE uno alla volta i propri collaboratori che vengono puntualmente massacrati senza pietà invece di mandarli tutti quanti e finirla una volta per tutte :'D

    2) Negli Shonen, per qualche arcano motivo i nemici diventano sempre di diversi metri più grossi e alti dei protagonisti, dando vita alla costante ''Quanto più un personaggio diventa grosso, tanto più velocemente sarà ucciso''

    Ne aggiungo dei mie provando a dargli dei nomi .....

    1. Lo sproloquio finale del malvagio .....
    Prima di finire il protagonista mezzo morto in una pozza di sangue, dove sarebbe dovuto morire dissanguato, inoltre con tutte le ossa rotte e arti maciullati che se non muore dissanguato dovrebbe morire di traumi interni oppure di infezioni, visto che non viene di certo adagiato in un ambiente asettico o privo di batteri, ma spesso e il più delle volte in mezzo a detriti schifosi e polverosi, il cattivo inizierà a parlare della sua infanzia e di come ci sia sempre un motivo che lo ha spinto a fare quello che ha fatto, risultando simpatico agli occhi di tutti, nessuno e mai malvagio solo per il gusto di esserlo salvo sporadici casi, in quel frangente il protagonista non solo troverà la forza di sconfiggerlo con una mossa che e neanche sapeva di avere e conoscere, ma acquisirà una rigenerazione da far invidia a wolverine degli x-men.

    2. La donna dell'altro ......
    Spesso il protagonista malvagio si invaghirà perdutamente della donna del protagonista buono, nonostante esso sia circondato da donne molto più fighe e belle della stessa, che gli salterebbero sopra ad un suo piccolo cenno, ma lui vuole comunque lei nonostante tutto per rompere le scatole al protagonista, che dovrà per forza salvarla e mai dire tanto eravamo in crisi, sarebbe finita comunque siate felici, non mi faccio di certo ammazzare per te, in fondo neanche mi piaci così tanto e poi ne ho altre dieci che me la danno.

    3. Allievo e maestro .....

    L'allievo supererà sempre il maestro in brevissimo tempo che dopo aver adempiuto al suo dovere finirà ucciso e finirà nel dimenticatoio, diventando importante quanto il senso del pudore in una spiaggia di nudisti, scoprendo spesso che alla fine è stato lui ad allenare l'antagonista con manie di grandezza e che la sua potenza rispetto ai due combattenti, definita da tutti gli altri leggendaria, è quella di un topo contro un leone, lui parlerà sempre per enigmi e non sarà mai chiaro e lascerà che sia il suo allievo a trovare la forza necessaria senza mai spiegargli chiaramente come fare e non importa se rischierà la vita nel tentativo di riuscirci, questo fa parte dell'allenamento masochistico e malato del maestro che spesso è la figura più vicina ad un padre per lui, se poi sono di sesso opposto ci sono buona provabilità che il complesso sensei -maestro e allievo sfoci in degenerante pedofilia animata.
     
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