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L'unica vignetta fica del capitolo è quella dove c'è la faccia elettrizzata di Madara con il rinnegan "questo chakra è...Hashirama!!", per il resto naruto continua la sua battaglia morale sull'amicizia, obito starà cercando una risposta e secondo me avremo un lungo capitolo di dialogo tra kakashi e obito nell'altra dimensione dove kakashi spiegerà il motivo per cui ha ucciso rin e obito tornerà ad essere buono (così dopo anni di malvagità anche lui, come sasuke, tornerà casto e puro) e così ci sarà uno scontro epico (magari obito muore e da l'altro occhio a kakashi) tutti contro Madara e il Juubi!!
L'ultima vignetta ha dell'incredibile, dire che sembra Namek è poco!! Ormai siamo totalmente arrivati ai livelli di dragonball, roba che neppure bleach!!
Ho un vuoti di memoria, come ha giustificato kishimoto il fatto che madara è resuscitato con il rinnegan quando era morto senza avercelo? dicendo semplicemente che era stata una evocazione potenziata che aveva resuscitato madara al pieno delle forze? se così fosse (come mi pare di ricordare) la cosa avrebbe dello scandaloso XD
Comunque volevo fare una considerazione di carattere generale su Naruto, su una della cose che prima mi faceva impazzire e che, essendo cambiata ora mi fa schifo, e non è una cosa di dettaglio o secondaria bensì un aspetto determinante e, a mio modo di vedere, fondamentale del manga.
Se nella prima serie (soprattutto all'inizio) il messaggio che si voleva mandare al lettore era quello del "la volontà è tutto" "l'impegno è la discriminante da prendere in considerazione e non l'abilità innata" facilmente ricondicibili a personaggi chiave della prima seria: in primo luogo naruto, sbruffoncello fallito che da quando ha deciso di impegnarsi ha raggiunto man mano tutti i suoi obiettivi, emblematica è la sfida del rasengan, non c'era talento naturale in lui, ma con l'allenamento e la determinazione ha ottenuto il risultato!! Altro esempio è quello tra Neji e Lee, il primo talento naturale di uno del clan più forti ed eminenti del villaggio, il secondo un ragazzotto incapace di utilizzare i jutsu che fonda tutto il suo potenziale sul corpo a copro! Flashback su flashback ci vengono mostrati sul suo duro allenamento e a mio parere, al momento della selezione dei chunin Lee avrebbe massacrato Neji o quanto meno ci sarebbe stato uno scontro alla pare, cosa che per neji era impensabile (sicuro della sua netta superiorità). Stesso esempio nello scontro tra Neji e Naruto vinto a sopresa dal secondo: COn questi esempio potrei andare avanti per ore.
Nello Shippuden questo pilastro chiave della prima parte del manga (che diciamocelo era una ficata) si è completamente invertito andando a ricadere nel banalissimo elemento della predeterminazione, dell'uomo prescelto! Naruto da testardo e caparbio ragazzo è diventato IL PRESCELTO che da generazioni il mondo degli shinobi aspettava (capirete l'approccio risulti agli antipodi rispetto a quello della prima serie) per ricadere in questo espediente fumettistico abbastanza banale e scontato. Naruto non vince più per il suo impegno ma perchè deve vincere, perchè solo vincendo può salvare il mondo corrotto (un po tipo natsu che è stato il prescelto per sconfiggere Zeref).
Ecco questo elemento secondo me fa cadere il manga in una dimensione di ovvio che mi da davvero sui nervi, una della caratteristiche migliori della prima serie è stata presa e rivoltata, diventando un elemento negativo!
MALE KISHIMOTO, MOLTO MALE!
Edited by [TAR]Heichy - 23/4/2013, 17:43
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