Coprifuoco

fate attenzione a che ora rincasate XD

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  1. Liedus
         
     
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    CITAZIONE
    L’intera città era scesa nell’oscurità. Completa e fiammeggiante, la luna si stagliava alta nel cielo notturno, dominando l’intero scenario sotto di sé. L’aria immobile e gelida stagnava lungo le vie deserte, illuminate solo dai fari dei lampioni e dalla candida luce lunare.

    Mary era ancora intenta a riordinare gli scaffali, quando, volgendo lo sguardo verso il gigantesco orologio in ebano al centro della biblioteca, si accorse che erano le 21:48. Mancavano dodici minuti al coprifuoco.
    Depose i libri che aveva ancora in mano sulla scrivania ripromettendosi di sistemarli la mattina seguente, e si affrettò ad uscire. Non poteva permettersi di rincasare in ritardo. Serrò con due colpi di chiavistello l’ingresso e controllò nuovamente l’orologio da tasca: 21:52.
    Iniziò a percorrere la strada che la separava da casa con passo spedito, nonostante il ciottolato sotto i suoi piedi le creasse non poche difficoltà, rallentandola.
    Incurante del dolore, proseguiva controllando nervosamente l’orologio, non accorgendosi che l’aria attorno a lei andava lentamente addensandosi. Dapprima era soltanto una lieve foschia visibile unicamente attorno al faro dei lampioni, ragion per cui Mary non ci fece caso; poi però, quando lasciò la strada maestra, una massa bianca d’aria calda la investì in pieno petto, togliendole per un istante il respiro. Si portò una mano all’altezza del cuore e inspirò profondamente: stava sudando ed era scossa da tremori dappertutto.
    Le gambe le facevano male, e mentre continuava a stringere nell’altra mano l’orologio, le venne in mente di controllare l’ora, quando il primo dei dieci rintocchi risuonò alle sue spalle.
    Di colpo mollò la presa attorno all’oggetto e iniziò a correre disperatamente.
    Il secondo rintocco troneggiò ancor più cupo e il suo cuore ebbe un nuovo sussulto. Iniziò a lacrimare ma non ebbe la forza di gridare.
    Terzo rintocco. Inciampò e cadde rovinosamente a terra nella foga della corsa. Si rialzò a stento.
    Quarto rintocco. Riprese a correre ma cadde di nuovo. Allo scoccare del quinto rintocco, un grido non molto distante da lei si levò tremendo, per poi svanire un istante dopo.
    Mary si rialzò di nuovo e appoggiandosi alla parete continuò ad avanzare. Ormai non distava troppo da casa, e iniziò a sperare.
    Gli ultimi rintocchi si persero nella sua mente, oscurati da nuove urla ripetute. La sua vista si faceva sempre più torbida e si sentì sul punto di svenire. Poi però, con sua grande sorpresa, intravide l’uscio della propria abitazione e con rinnovata energia si affrettò a raggiungerlo.
    Distava una decina di metri circa da esso, quando la nebbia attorno a lei tornò a ricompattarsi e lei si sentì addosso nuovamente quella inquietudine che l'aveva soffocata già una volta. Tuttavia si ostinò ad avanzare, l’uscio era ormai prossimo e con le residue forze che le rimanevano, vi si gettò contro. Infilò la chiave e la girò di scatto spalancando la porta. Prima che quella nebbia tornasse ad aggredirla di nuovo, richiuse la soglia con entrambe le mani. Era al sicuro.
    Si accasciò contro lo stipite e chiuse gli occhi. Il tremore non cessò subito, ma finalmente poté schiarirsi la mente. La caviglia continuava a pulsare, probabilmente se l’era slogata. Diversi istanti più tardi, il suo battito si regolarizzò.
    Decise quindi di farsi un bagno per smaltire i timori restanti. Preparò la vasca e iniziò a spogliarsi: si tolse il fermo che le teneva i capelli raccolti all’indietro. Pensò che fosse strano che non lo avesse perso cadendo...
    Si specchiò mentre si scioglieva i capelli e notò come le gote non fossero né livide né sbucciate. Eppure era certa di essere caduta di faccia la prima volta...
    Scese lentamente la cerniera dietro la nuca e, sfilate le maniche, lasciò cadere a terra l'abito. Un aspro suono metallico rimbombò forte nell'intera stanza nell'istante in cui la veste toccò le fredde piastrelle in marmo. Era sicura di avere sfilato la chiave, quindi non capì cosa potesse avere in tasca da poter risuonare così veementemente...
    Rovistò la veste fino ad afferrare il misterioso oggetto: quando le sue dita toccarono la sua fredda superficie, Mary trasalì di colpo. Con la mano riuscì a saggiarne l’inconfondibile forma circolare. Afferrandolo per la catena estrasse dalla tasca, il suo orologio. Incredula fissò l’ora stampata dalle lancette immobili: 22:00.

    Quando riaprì gli occhi la prima cosa che vide fu il sangue sul pavimento. In un primo momento non si accorse nemmeno di essere appesa a testa in giù, intenta com'era a capire soltanto dove si trovasse, vista la familiarità che quel luogo le suscitava, ma invano non riusciva a ricordare nulla...
    Udì dei passi avvicinarsi in lontananza. Provò a gridare ma non vi riuscì. Si accorse solo in quel momento di avere la giugulare recisa e che il sangue che aveva davanti agli occhi era il suo. Intravide un paio di stivali di cuoio nella sua visuale prima che il buio la assalisse di nuovo.

    Il coprifuoco segna l’inizio della fine. Il caos benefico del giorno svanisce e lascia posto ad un cupo silenzio rotto soltanto dalle grida di chi incauto si avventura fuori dalle proprie mura domestiche. La notte colpisce chiunque senza fare distinzioni di sesso, età o ceto. L’inferno scende sulla terra e ogni volta si nutre con gusto nel torturare e uccidere le proprie vittime. Non vi è scampo per chi trasgredisce questa legge.

    Ho fatto una fatica bestiale a copia incollarlo al meglio, ma non rende più di tanto qui... Comunque non criticate troppo, non è il mio genere, questa roba alla Poe non è proprio nel mio stile :asd:
    Già dover scrivere in modo paratattico mi ha dato non pochi problemi :stress: ma era necessario per dare un certo tipo di ritmo :flower:
    Poi fate conto che l'ho scritto due mesi fa in un ora soltanto, e l'ho revisionato ora al momento di copia incollarlo. Quindi qualche errore potrebbe essermi sfuggito :asd:

    Siate clementi sull'itaGliano e ditemi che ne pensate :re:

    Edited by avvveleno - 1/7/2011, 11:21
     
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  2. Fabio 93
         
     
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    Bella mi è piaciuta molto questa storia sul coprifuoco :mki: Non se ne vedono in giro storie di questo genere e mi ha dato un pò il senso di un episodio di Supernatural non so perchè xD
     
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  3. Liedus
         
     
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    Supernatural? :omg: boh può anche darsi, ma il paragone di Poe era più azzeccato :asd:
     
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    davvero bello complimenti! :siiii: mi è piaciuto molto leggerlo e scrivi benissimo^^
     
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  5. Liedus
         
     
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    Grazie davvero :sory: ma questo è niente :flower:

    Non è proprio il mio stile né il mio genere :asd:

    Posso definirlo un esperimento :sisi:

    Voglio vedere se piace o meno... Quindi chiunque legga, commenti please :billu:
     
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  6. -Omnius-
         
     
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    uhm...carino :omg:

    ti direi: "Sà di già scritto." ma credo tu possa comprendere il perché :rotfl:

    inoltre lo stile...sin dalle prime righe ho capito come si sarebbe svolta in parte la storia :asd:

    non male comunque...
    errori d'itaGliano non ne ho riconosciuti perché non sono rimasto a fissare ogni virgola...
     
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  7. Liedus
         
     
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    "Sa di già scritto" senza l'accento :oms:

    In realtà questo lo scrissi qualche mese fa, quindi semmai è quell'altro che assomiglia a questo, anche se personalmente non ci vedo tutta questa somiglianza.

    Be' mi pare chiaro che si capisse dove sarebbe andata a parare la storia sin da subito: ti aspettavi un happy end? XD l'atmosfera cupa è finalizzata per indirizzare fin da subito il lettore all'idea di una fine tragica.

    O avevi già capito che per strada quando la nebbia l'aveva circondata erano già le 22:00 e tutto il resto era stato soltanto un sogno? :omg: In tal caso sei un fenomeno... non ne dubitavo :flowerplus:

    P.S.
    Per gli errori aspetto Avvveleno :flower: (era rivolta a lui quella parte :asd:)
     
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  8. -Omnius-
         
     
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    CITAZIONE (Liedus @ 30/6/2011, 21:26) 
    "Sa di già scritto" senza l'accento :oms:

    sto facendo più errori possibili apposta :sasa:

     
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    Per prima cosa comunico che gli errori verranno corretti solo se presenti nei testi veri e propri e non anche nei commenti, sia perché ci tengo alla mia salute mentale sia per non risultare troppo odioso :asd:

    Ho dovuto correggere solo alcune virgole mal messe (o mancanti). Ho solo modificato questa frase
    CITAZIONE
    Dapprima era soltanto una lieve foschia visibile unicamente attorno al faro dei lampioni

    dato che a posto dell'avverbio "unicamente" c'era un "soltanto" che era stato appena usato giusto poche parole prima...

    Personalmente lo stile della storia mi piace molto, sarà che sono un appassionato del genere. Consiglio a tutti la lettura delle opere di H. P. Lovecraft, di cui ho appena acquistato l'opera omnia contenuta in un unico volume di sole 1900 pagine circa... :rotfl:
     
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  10. Liedus
         
     
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    Non me n'ero accorto di averlo già usato :???:

    Comunque sì intendevo solo il testo :flower:

    Adesso guardo bene anche le virgole....

    Lovercraft e "I Gatti di Ulthar" mi hanno fatto penare :accate:

    Per il mio stile di scrittura la brevitas è proprio una di quelle cose che mi manca :asd: Per questo ultimamente mi esercito scrivendo racconti brevi, voglio vedere se riesco a condensare in poche righe un nucleo narrativo :flower:
    I racconti horror sono quindi l'ideale :cici:
     
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  11. ~ Kurenai ~
         
     
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    Bella, intensa e tragica.
    La percepisco come se non finisse così, ma come se questo fosse solo un capitolo di una lunga storia.
     
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  12. Liedus
         
     
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    Essendo un esperimento l'ho creata fine a se stessa :???:

    Certo è che sì, saprei come continuare :sisi:
     
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  13. ~ Kurenai ~
         
     
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    Vedi che ho ragione!
    Da ogni parola che compone un nostro racconto, possono nascere ramificazioni e in questa storia io le ho viste :)
     
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    Invocherò ogni singola cellula del mio cervello per dare una conclusione all'ultimo SSotW (fatto circa un anno fa!), poi mi è appena stata data un'idea per un nuovo contest...
     
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  15. Liedus
         
     
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    Felice di questo :flower:

    In effetti mi chiedevo come mai non se ne facessero più di SotW: quelli passati che ho trovato sono parecchio carini :D
     
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16 replies since 29/6/2011, 13:15   189 views
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